martedì 28 luglio 2009

"I fumetti che avrei voluto creare io" - Parte 1

Apro questo piccolo apputamento aperiodico per parlare un po' di tutti quei fumetti (in questo caso "manga") che per un motivo o un altro mi hanno fatto esclamare "Accidenti, l'avrei voluto realizzare io un manga del genere!". Il primo che metto in questa lista è il recentemente pubblicato dalla casa editrice Jpop Satanister di Rei Mikamoto.

SATANISTER di Rei Mikamoto


La copertina del primo volumetto di Satanister

La storia di Satanister è semplice ed è la dimostrazione che i giapponesi hanno sempre avuto dei problemi ad approcciarsi alla religione "Cristiano Cattolica della Santa Chiesa Apostolica Romana". Satanister è una suora che gestisce una piccola chiesetta costruita nell'epoca Meiji , sul cui tetto però svetta una croce molto diversa dalle altre. La croce è una croce a doppia testa invenzione di Satanister stessa. Grazie ai suoi bracci conta sia come croce normale che come "croce satanica" (cioè a testa in giù, solo che si chiama "croce di San Pietro") e questo prova che è una "Suora Satanica". Tutto ha inizio quando Satanister (se mai sarò prete anche io confesserò una persona dentro un cofessionale con i poster dei Motorhead, mentre mi fumo un sigaro e mi bevo un Jack Daniels) confessa una giovane di nome Izumi che ammette di essere stata fatta oggetti di bullismo. Come soluzione Satanister gli presta il suo tirapugni borchiato e gli consiglia vivamente di andare a spaccare il muso a quelli che gli hanno rotto le scatole.

Izumi: "Emh, credevo che... che dovessi perdonare i miei nemici..."
Satanister
: "Ma certo idiota! Ma solo dopo che saranno finiti all'inferno!"


La antagonista principale di Satanister, ovvero "Valkyrie".

Qualcosa però sta sconvolgendo la prefettura dove si svolge la prima parte della storia, un emulo di Boogeyman (non la creatura leggendaria, intendo il wrestler) semina il panico vomitando "vermi controlla mente" nella bocca dei passanti. Il tizio in questione poi decide di prendere in ostaggio Izumi, per costringerla a chiamare i suoi amici con l'intento di vomitargli in bocca vermi e di renderli suoi schiavi. Ovviamente non considerava che a proteggere Izumi c'è Satanister, la quale irrompe dentro l'appartamento del mangia vermi con una specie di Guzzi California ed una doppietta a canne mozze. Vi sarete però accorti che in tutto quello che ho descritto manca la figura dell'antagonista. Questo perché Satanister impiega ben due capitoli ad introdurre Valkyrie (la cattiva della storia) facendolo in un modo che fa sembrare lei la protagonista, un capitolo ad introdurre Satanister (il capitolo con il mangia vermi) ed un capitolo dove viene presentata quella che attualmente è la trama principale, ovvero un torneo di assassini, organizzato da una sorta di sindacato del crimine chiamato "La lega della giara avvelenata". Satanister sarà costretta a partecipare a questo torneo con il duplice scopo sia di sbudellare un po' di cattivi sia di vendicarsi di Valkyrie che, oltre ad essere l'assassina della figlia di un detective della polizia suo conoscente, fu mandante di una tizia di nome "Hole Girl" che grazie ad una enorme trivella gli ha distrutto mezza chiesa.


Dovrò riusare da qualche parte l'uso del filo
spinato come accessorio, fa molto "hardcore wrestler".

Perché questo fumetto rientra nella categoria de "l'avrei voluto fare io" (giusto anche per parafrasare il commento di Quentin Tarantino ad "Old Boy")? Partiamo per punti.

  1. Innanzitutto perché è l'emblema di quanto sia sfaccettato il mercato giapponese. Difficile da credere dal nostro punto di vista occidentale, ma Satanister è un manga horror / splatter pieno di esagerazioni tipicamente nipponiche, ma che si rivolge ad un pubblico di giovani donne. Anche se disegnato da un uomo , Rei Mikamoto, Satanister è pubblicato sulle pagine di "Horror M" della casa editrice Bunkasha, rivista horror per ragazze dal target dagli 18 ai 30 anni.
  2. Perché il nome "Satanister" mi piace da impazzire e nonostante tutte le inesattezze sulla religiose cristiano / cattolica (una suora che confessa?) è un personaggio talmente assurdo e "catchy" che il desiderio di "ricicciarlo" in qualche modo è molto forte. Ad avercela avuta durante il catechismo una suora che beve Whiskey, fuma sigari, ascolta i Motorhead , gira con una Guzzi California e che sotto l'abito religioso indossa un bikini a stelle e strisce!
  3. Perché non si prende assolutamente sul serio e leggendolo ci si accorge che è il fumetto stesso a rendersi conto che sta dicendo un sacco di cazzate. Merito anche del disegno di Rei Mikamoto che inserisce alcuni elementi presi dallo Shojo Manga dentro allo splatter. Ciò è avvertibile sopratutto su come vengono disegnati gli occhi ed alcune espressioni facciali dei personaggi (sopratutto quando mostrano il loro lato più psicopatico). Addirittura alcune espressioni sembrano venute fuori da "Manga Bomber - Pennino di Fuoco", tant'è che più volte mi è venuta in mente l'idea che Rei Mikamoto sia un assistente di Kazuhiko Shimamoto.

La copertina del secondo volumetto di Satanister

Per concludere non solo ne terminerò l'acquisto (sono solo alla fin fine cinque volumi), ma lo metterò nella mia speciale libreria delle cose da tenere a "portata di mano". Chissene frega se poi è pieno di difetti ed è anche piuttosto in contraddizione con se stesso, a me ha ispirato un sacco di cose!

Nessun commento: