E fa un bel rumore! Imminente l'uscita del volume Dreams della Double Shot (anche se per me resterà sempre e soltanto DreamZ visto che è con quel titolo con cui ci fu presentato ad un famoso incontro alla Scuola Internazionale di Comics di Firenze). Il volume conterrà diverse storie autoconclusive ambientate nel medesimo universo narrativo, dove gli "amici immaginari" delle persone sono esseri veri, fatti di carne e sangue (ove possibile). La copertina è stata realizzata dal mitico Riccardo Burchielli ed il volume sarà di ben 230 pagine al costo di soli 13 euro. All'interno troverete storie autoconclusive di autori esordienti (e considerando la qualità media delle storie viene da chiedersi perché sono ancora esordienti) tra cui non posso che citare Francesca Santi, Angelo Farinon, Dario Grillotti, Arjuna Susini, Alessandro Ferri, Lorenzo Palloni, Marco Bruno, Matteo Berton e Niccolò Storai e tanti altri.
Il volume è già ordinabile dai due cataloghi Mega (distribuito da Alastor) ed Anteprima (distribuito da Pan Distribuzione) per cui rinunciate a due manga e supportare un bel prodotto italiano. ORDINATELO!
Parliamo adesso del mio contributo al volume. La storia di "Agenzia Sogni Perduti: Perdente è la via dei giusti" (effettivamente potevo ideare un titolo più corto, ma ammetto che mi è venuto in mente mentre su Rai3 stavano mandando "Ingannevole è il cuore più di ogni cosa", si quello con Asia Argento e no, il film non mi è piaciuto) riguarda l'ultimo caso intrapreso da un'agenzia di investigazioni fondata da Ralf, un uomo normale, e Clark, suo personaggio immaginario a forma di cane antropomorfo / detective noir. La mia idea iniziale era di strutturare il tutto come se fosse una sorta di episodio pilota, ma alla fine decisi che sarebbe stato meglio sia per l'ambientazione, che il tono generale della storia, di partire dalla fine. Dal loro ultimo caso. Perché Ralf e Clark hanno un difetto. Essere degli onesti in un Noir è stare sempre dalla parte dei perdenti. Sempre.
Alle matite di questa storia potete trovare Lorenzo Nuti, astro nascente del fumetto Italiano di cui sono onorato del fatto che abbia prestato le matite per una storia che anche se tutto sommato corta (sono solo 14 pagine) per me è stato un enorme banco di prova per il Flashback che in poche vignette doveva inserire una grossa mole di informazioni.
Per cui grazie a tutti e sopratutto grazie a tutta la Double Shot.
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