martedì 28 luglio 2009

DreamZ - Agenzia Sogni Peduti

La risposta alle vostre domande sono: "42" e "Si, sono ancora vivo". Sinceramente, detto tra noi, io sono una di quelle persone che se potesse bandirebbe l'estate. Adoro la primavera come stagione di transizione, ma il cando afoso, schifoso ed appiccicaticcio di Firenze diciamo che mi ha rotto le palle. Dopo che lo hai provato per quasi 30 volte, uno potrebbe anche averne le palle piene. Però torniamo a noi. Nonostante il "periodaccio" dal punto di vista bioritmo/tempo atmosferico, sto alacramente producendo testi grazie ad un maledetto PC che scalda e consuma più di uno scaldabagno (e questo porta ad una mia decisione di cui vi farò partecipe in uno dei miei prossimi post). Uno dei progetti in questo momento più concreti è sicuramente "DreamZ", per quei miti della Double Shot, il quale è ambientato in un mondo dove l'amico immaginario di ognuno di noi è un essere vivente connesso alle nostre vite da un profondo legame. Il mio soggetto, della durata di 14 pagine, è una storia NOIR (più che nelle atmosfere, quanto più nelle intenzioni di fondo) che parla di una agenzia investigativa specializzata in casi che riguardano o che sono commissionati da "amici immaginari" (che nel mondo di DreamZ si chiamano sognati"). La mia idea era quella di portare una storia di "genere" (in questo caso il poliziesco) all'interno di una ambientazione particolare. Invece di portare però il classico esempio di "episodio pilota" o deciso di partire dall'ultimo caso dell'"Agenzia Sogni Perduti", quello che chiude una ipotetica storia di Clark e Ralf i due protagonisti. Il motivo è che sarebbe stato più interessante e caratterizzante parlare della fine dei due protagonisti e della loro agenzia e di come far la scelta giusta è di solito fare quella sbagliatissima. Il titolo del mio episodio sarà "Agenzia Sogni Perduti: perdente è la via dei giusti".

Non ci posso fare nulla. Ho un debole per i perdenti, per tutti quei personaggi le cui vite sono intrappolate all'interno di una specie di codice d'onore che possono anche ritenere sbagliato, ma per tutta una serie di motivi non possono fare a meno di seguire.

I disegni sono ad opera del bravissimo Lorenzo Nuti e non si tratta di disegni definiti, ma di semplici sketch il cui stile non rispecchierà quello finale.






2 commenti:

Moleskina ha detto...

Evvai! Non vedo l'ora di leggerla. Quante tavole? A presto e buon lavoro.

Marco Rastrelli ha detto...

La storia è composta da 14 pagine, bianco e nero o scala di grigi quello va ancora deciso. Speriamo di rivederci prima e non solo in occasione di Lucca Comics!